venerdì 31 luglio 2009

THE STORY BY CAM

Pandemonio run 09

5-6-7/06/2009

Stanco morto dopo una lunga giornata lavorativa, ti metti a fare gli ultimi controlli del tuo buon ferrovecchio. Arriva la notte e nonostante la stanchezza non riesci a prendere sonno, troppe sono le cose che ti passano per la testa, una più bella dell’altra; la voglia di rincontrare i tuoi vecchi amici e conoscerne di nuovi, la felicità di cavalcare per l’ennesima volta il tuo vecchio fedele ferro, panorami, orizzonti, avventure che incrocerai nel tuo imminente viaggio. Ed ecco che quasi cullato da questi dolci scenari finalmente prendi sonno.

TOSCANA, FIRENZE AREA, VENERDI’, INTERNO, GIORNO;

La radio si accende dandoti il buon giorno, ci siamo, è giunto il momento che tanto aspettavi. Acqua, viso, ascelle, caffè e via a legare il tuo solito sacco in sella al tuo destriero, olio, benza ok kick si parte…

Finalmente il vento in faccia, tutto è okay. Le mie vertebre elettrizate stanno ballando il rock n roll a tempo con i miei pistoni, un po’ di ghiaia schizzata fuori dal mio pneumatico mi sveglia definitivamente facendomi entrare nel vivo della giornata, cavalcare il mio vecchio amico mi fa entrare l’adrenalina in overdose…..tutto è okay.

Direzione primaria, west coast, li sarà la prima adunanza. Per strada incontro i primi due fratelli che come me non aspettano altro che viaggiare in gruppo con la faccia al vento. Ale il rocker americannizzato , Orazio alias Lee Van Cleef, il colonnello, caratterizzato dalla sua vecchia pipa.

Insieme uniti continuiamo la nostra corsa verso il mare. Il clima mite ci assicura una buona strada.

Arrivati al roundevu nella Leghorn bay nessuno all’orizzonte.

Passata una mezzora abbiamo deciso di metterci in contatto con i ragazzi…praticamente eravamo già tutti li da più di mezzora su due locations diverse…a volte le vibrazioni giocano dei brutti scherzi sulle nostre valvole cerebrali.

Ed ecco finalmente che arriva un’altra parte del gruppo con i loro PANettoni, Francesco per molti Ivegas, Il conte Max di Genova e Fede alias Magneto con la sua bambina americana ma con animo Guzzista.

Due pacche, due cazzate e via di nuovo in sella. La costa ci sorride, percorriamo il “Romito” con le sue scogliere mozzafiato che non hanno certo niente da invidiare alla Malibù way.

La strada scorre lenta sotto le nostre ruote, quasi a volerci dire di non correre ma di carpire ogni dettaglio che questa splendida natura ci regala.

L’appetito sale quindi decidiamo di fare una sosta. Subito davanti a noi si materializza un’indicazione ben precisa, quasi a dirci “seguiteci”……

“i cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar…”

Eravamo nel paradiso del Carducci “Bolgheri”.

Li abbiamo deliziato le nostre rotonde pance con prodotti dai sapori marcati che la Toscana ama regalarci. Assonnati dal fausto pranzo, lo squillo di un cellulare irrompe nella quiete di quell’atmosfera. Ci stava contattando un altro PANettone chiedendoci le coordinate per l’atterraggio, il tizio era Albe per tutti “Il Baster” che con la sua ferraglia stava percorrendo la sua amata costa, dove spesso ama surfare.

Unitosi al gruppo anche per lui due pacche, due cazzate e via di nuovo in marcia.

Attraversiamo paesi dimenticati dal tempo che possiamo riconoscerli in un solo nome “Frittole”.

Percorriamo tutta la maremma dove natura e leggende si mescolano insieme, dove un tempo i famigerati banditi maremmani, assalivano e depredavano carrozze e diligenze, dove il bandito “Tiburzi” la faceva da padrone.

Bene! In questo bello scenario, una buca decide di far saltare la bobina del Baster…maremma maialaaa… La moto era morta non ne voleva sapere, quando tutto ad un tratto il Baster tira fuori dal sacco magico; dei cavi? No! Delle pipe per le candele? No! Ti tira fuori un’altra bobina che riadattiamo e riposizioniamo direttamente sul wishbone, con fasce e nastro americano.

Sistemato il tutto, dopo esserci affidati al buon San Mike, kick e via nel Lazio.

I colori caldi della costa ci fanno capire che la sera si sta avvicinando, facciamo sosta in Santa Marinella area, dove pernottiamo in un bed n breakfast sulle colline, sperduto tra i lupi attaccato ad una stradina di sterro fatta a forma di cordone ombelicale larga meno di un metro e mezzo.

In questa splendida location, si aggiungono al gruppo altri due fratelli; Alessandro alias Yanez con la sua rombante Bonny del “69” ed Aramis con il suo twinpanevo….scherzi a parte, con il suo fiammante shovel del “72”.

Due pacche, due cazzate e con un vento che persino ad Hookipa Park of Maui se lo sognano. Intorno alle 22.00 siamo scesi sulla costa e siamo andati a cena in una baracca sul mare fatta di palme che sembrava di stare al tropicana con il vulcano pronto ad eruttare.

Satolli dall’abbondante e squisito cibo ittico intorno alle 01.00 siamo ripartiti stavolta però per andare a riposare i nostri telai ossei. Non facciamo a tempo a mettere il culo sul letto che ecco che uno squillo irrompe nuovamente nella quiete. Un altro fratello ci stava raggiungendo nella notte con la sua dolce donzella. Simone alias Cipo e la Manu per tanti conosciuta come La passeggera arrivano in sella ad un’altra Bonny oramai vicini alle prime luci dell’alba ma sempre in tempo per far riposare i loro telai, quindi due pacche e due cazzate e via a letto.

LAZIO, WEST COAST, SABATO, INTERNO, GIORNO

Iniziamo tutti a sieme una lunga colazione, seduti ad una grande tavolata quasi come se fosse la notte di San Silvestro.

Kick, benza e di nuovo in marcia.

Stare in un gruppo di pochi membri è fantastico, perché ti puoi controllare a vista, vedere la testa e la coda del gruppo, ti muovi con agilità sia nel traffico ma soprattutto nei rifornimenti.

Il gruppo di dimensioni ridotte ha sempre il suo fascino, è come tornare indietro nel tempo come quando ognuno di noi ha iniziato a girare timidamente con un pugno di amici.

In poche parole la socializzazione di un piccolo gruppo fortifica i rapporti ed alimenta lo spirito.

Intorno all’ora di pranzo siamo sostati nella Fregene area, dove abbiamo deliziato le nostre papille gustative con liquidi e solidi, stimolando ben bene anche la nostra visione ottica dal continuo passaggio di poppe e culi ben maturati al punto giusto.

Di nuovo on the road dove nel poeriggio raggiungiamo Aprilia, li ci incontriamo con altri due fratelli che ci avevano raggiunto dalla città della giostra (Arezzo) due veri rockers con il rock n roll che gli scorre nelle vene; uno Beppe alias Rocket 88, devoto al movimento rockers anni 50/60, l’altro Paolo alias Ensuboca, nick dato….beh! questo qui proprio non lo possiamo dire.

Dopo due pacche e due cazzate, in loco abbiamo preso delle camere per la notte e dopo esserci sistemati e ben ripuliti, siamo di nuovo montati in sella per andare a radunarci con i nostri cari fratelli dello “Scorpione kustom”.

I ragazzi dal pungiglione infuocato avevano preparato una grande festa in occasione della loro nuova officina. Andrea alias Lo Scorpione ci viene a dare il benvenuto, Massi Z da me ribattezzato Garellino, ci viene incontro mollando il pinstripe che stava facendo e ci da un colorato abbraccio che anche oggi la mia maglietta ricorda, Francesco alias L’impunito che quando ti si posiziona davanti magro e lungo come è, sembra “l’ombra della sera” etrusca ed infine Romano alias Romano il custom cycles man della situazione, colui che ha le mani in pasta da pertutto quando si parla di kustomizing e tanti tanti altri amici che per elencarli tutti finiremo un’intera cartuccia nella ristampa.

Gli occhi erano in festa, c’era cosi tanto ferro che le navi che solcavano i mari del tirreno dovettero correggere le loro rotte a causa della forte incidenza di declinazione magnetica.

E’ veramente difficile elencare i mezzi presenti che oltre alla miriade di Pan e Shovel sovrastavano quell’area, la presenza di rat car e non era massiccia, l’80% pre “65”. Un’officina iperattrezzata pronta ad intervenire su ferri vecchi e non con operazioni anche delle più invasive, la clinica del Kustom era pronta per l’uso.

In tutto questo “pandemonio” la serata va avanti tra fiumi di birra, cibo in abbondanza e soprattutto a gratisse!

Durante la serata un altro fratello con la sua dolce metà irrompono nella festa con una carrozza con il loro bebè dentro, è il Mike e la Bene, complimentoni per la new entry.

Ecco che cala la notte ed iniziano le varie premiazioni di car e bike show, dove si vede il nostro gruppo portare a casa ben tre premi e scusate se è poco. Finite le premiazioni il palco viene lasciato libero pe i rombanti “ Bone machine” ed il loro horrorbilly.

La festa va avanti fino a mattina e noi cadiamo tra le braccia di morfeo.

LAZIO, APRILIA AREA, DOMENICA, ESTERNO GIORNO

Per motivi di final location il gruppo si divide, alcuni fratelli decidono di risalire lo stivale dall’interno, io ed altri ritorniamo sulla nostra splendente west coast che ci garantisce un tranquillo viaggio verso casa sostando soltanto per pochi minuti giusto per il rifornimento dei mignon tank e l’abbeveraggio con forti dosi di olio per le vecchiette.

Leghorn bay da dove è partito il nostro viaggio ci salutiamo, stanchi morti ma con il sorriso stampato in faccia e la promessa di risalire al più presto in sella pronti per un’altra corsa insieme, uniti sotto il segno della Z.

Stay tuned on rnr53.com

Cam

giovedì 30 luglio 2009

from this...



blog...cosa ne pensate??
wishbone e straight leg con molding da paura...
knukle: springer e sissy in tema , lato dx pulitissimo.. mi fanno impazzire le drag...
e che dire del pan??
ma queste rivistine...non le fanno +?? :-))))

particolare

bing surfboards





uno sguardo alla produzione degli early sixteens...

more info here

martedì 28 luglio 2009

lunedì 27 luglio 2009

venerdì 24 luglio 2009

fuker racing...

questo mezzo da tormento nelle notti insonni.....
essenziale e vintage al cubo!!!

how long can you run??


mundaka (spagna) una delle sinistre + lunghe al mondo...

teste parlanti


una vecchia foto....Byrne era un ragazzino..

lunghe e strette

giovedì 23 luglio 2009

the screaming hand


il tattoo e d il decal del tipo rappresentano la "famosa" screaming hand, ovvero uno dei loghi che l'artista Jim Phillips produsse per la Santa Cruz skateboard.....
il figlio ha poi continuato (bene) il lavoro di Jim .....

x loserrules alias Vilmo

bikes car 'n girls...



from this blog

oooppps


chi si ricorda....il modellino della hot weels???

Steve relax....

martedì 21 luglio 2009

domenica 19 luglio 2009

domenica 5 luglio 2009

sabato 4 luglio 2009